I dipinti di Felice Cremesini si soffermano con paziente osservazione sui dettagli di nature morte e figure umane che, come nelle tele dei grandi maestri del passato, nascondono molteplici valenze simboliche . Una personale sensibilità narrativa , e il possesso di conoscenze pittorico-esecutive, affinate con lo studio delle opere di artisti del Seicento , in cui al virtuosismo tecnico si accompagna la forte espressività data dai contrasti chiaroscurali e dall’uso direzionato della luce in funzione drammatica e “rivelatrice”, costituiscono , unitamente all’ interesse di tipo psicologico e fisionomico nella descrizione dei volti , gli aspetti fondamentali del lavori di Cremesini .
Attraverso un linguaggio figurativo di tipo realistico, i suoi quadri indagano ciò che sta al di là delle apparenze sensibili , e mentre rendono,con una gamma di luminosi colori , la rigogliosa vitalità e bellezza del creato , che nel suo massimo splendore diviene un ineludibile “memento mori”, pongono precise domande sul significato e il valore della vita dell’uomo e del suo desiderio d’Infinito.
Negli oli che rappresentano parabole evangeliche ed episodi della vita di Cristo o di santi vissuti in differenti epoche , le plastiche immagini , sospese in uno spazio senza tempo , superando la dimensione narrativa e la stretta aderenza alla tradizione iconografica , esprimono in modo personale un senso del sacro che affonda le radici nella cultura e nella religione del cristianesimo . Soffermandosi sui composti ma eloquenti gesti e sulla coinvolgente espressività dei volti di due soli personaggi, disposti in primo piano e simbolicamente illuminati da un fascio di luce di valore soprannaturale , l’artista sintetizza il significato religioso della scena , proposta all’osservatore con lo spirito e la sensibilità dell’uomo contemporaneo che riflette sulla propria Fede.
Laura Sesler
I dipinti di Felice Cremesini si soffermano con paziente osservazione sui dettagli di nature morte e figure umane che, come nelle tele dei grandi maestri del passato, nascondono molteplici valenze simboliche . Una personale sensibilità narrativa , e il possesso di conoscenze pittorico-esecutive, affinate con lo studio delle opere di artisti del Seicento , in cui al virtuosismo tecnico si accompagna la forte espressività data dai contrasti chiaroscurali e dall’uso direzionato della luce in funzione drammatica e “rivelatrice”, costituiscono , unitamente all’ interesse di tipo psicologico e fisionomico nella descrizione dei volti , gli aspetti fondamentali del lavori di Cremesini .
Attraverso un linguaggio figurativo di tipo realistico, i suoi quadri indagano ciò che sta al di là delle apparenze sensibili , e mentre rendono,con una gamma di luminosi colori , la rigogliosa vitalità e bellezza del creato , che nel suo massimo splendore diviene un ineludibile “memento mori”, pongono precise domande sul significato e il valore della vita dell’uomo e del suo desiderio d’Infinito.
Negli oli che rappresentano parabole evangeliche ed episodi della vita di Cristo o di santi vissuti in differenti epoche , le plastiche immagini , sospese in uno spazio senza tempo , superando la dimensione narrativa e la stretta aderenza alla tradizione iconografica , esprimono in modo personale un senso del sacro che affonda le radici nella cultura e nella religione del cristianesimo . Soffermandosi sui composti ma eloquenti gesti e sulla coinvolgente espressività dei volti di due soli personaggi, disposti in primo piano e simbolicamente illuminati da un fascio di luce di valore soprannaturale , l’artista sintetizza il significato religioso della scena , proposta all’osservatore con lo spirito e la sensibilità dell’uomo contemporaneo che riflette sulla propria Fede.
Laura Sesler